La presidentessa pluri-incaricata

FG_AUTHORS: Blog di Beppe Grillo

| | “La politica italiana, oggi interpretata con triste protagonismo da quella che a rigore dovrebbe essere la Presidente di tutti i cittadini di questa regione strana e quasi antropologicamente lontana dai centri del potere, sta arrivando ad un livello di beceraggine, infedeltà alla Costituzione, infedeltà ai suoi stessi elettori, di supponenza, di prepotenza, menefreghismo rispetto ai suoi doveri istituzionali, che lascia sbalorditi, quasi basiti. L’attuale strapotente maggioranza parlamentare, anziché del volere dei cittadini, è frutto di una truffa avallata dai vostri partiti, dal primo all’ultimo. Il partito che non ha vinto le elezioni, con il suo 25.4%, si arroga il diritto, in base ad una legge elettorale dichiarata illegittima, di dettar la linea ad una intera nazione associandosi, di fatto e di nascosto, a un delinquente conclamato, vergogna di questo Paese, per attuare una volta e per tutte il programma della Loggia Massonica P2, e trasformare quello che era un paese complesso ma democratico in una autocrazia, nella quale la parola Bipolarismo sembra illustrare più una malattia psicotica che un sano alternarsi al potere. In questo viene aiutato da chi dovrebbe essere il primo difensore della Costituzione: il vostro Presidente della Repubblica. (continua)

Spogliare il Senato di ogni funzione pratica, di ogni rappresentatività reale, per farne da una Camera legislativa uno sgabuzzino di impotenti chiacchieroni nominati a pronta consultazione ed ancor più pronta dimenticanza, sarebbe già di per sé un delitto. Se pur è probabilmente vero che il bicameralismo perfetto ha numerosi svantaggi e andrebbe forse rivisitato, per specializzare meglio le due camere e differenziarle in modo più netto ed efficace, questo non vuol dire che non abbia una sua enorme utilità. Si vuol trasformare il Parlamento in una sottospecie di scribacchino per governanti irresponsabili e arroganti, con il decreto urgente sempre in canna, e sempre pronti a sparacchiare valanghe di provvedimenti contraddittori nel nome di un efficientismo sempre e solo sognato. Per questo la trasformazione del Senato appare non solo assurda, ma un criminale attacco alla democrazia. Perché ad essa va collegata la nuova legge elettorale, ora ferma al Senato, dove gli assurdi premi di maggioranza incostituzionali, le liste bloccate in associazione agli sbarramenti all’8% daranno in mano il paese ad alla minoranza che riuscirà a spararla più grossa. Ci pare anche evidente l’intenzione di delegittimare l’esistenza stessa delle regioni come ente legislativo dello stato, da un lato la scelta di cooptare come senatori i Presidenti delle regioni e due Consiglieri, depauperando di fatto loro funzione originale ed escludendo di fatto ogni rappresentanza diversa dal Partito Unico, dall’altro disponendo in Costituzione l’equiparazione delle indennità di consiglieri a quelle dei Sindaci e vietando con disposizione finale le misere risorse finanziarie a disposizione del funzionamento dei gruppi sopravvissute alla cura Monti. […]E qui rientra in campo la nostra illustrissima e plurincaricata Presidente, certamente non potremmo mai lasciarla fuori dalla nostra disamina. A fronte delle difficoltà sempre più grandi del FVG, perfino superiori a quelle delle regioni vicinanti; a fronte della concorrenza spietata dei nostri Stati confinanti; a fronte del contributo pressoché nullo del Governo Centrale alla soluzione delle nostre grandi e piccole crisi industriali, a fronte persino dell’impossibilità a cofinanziare un’opera per noi inutile o dannosa come la terza corsia dell’A4, ma così tanto sbandierata come opera indispensabile, che fa la nostra illustre plurincaricata presidentessa? Difende le ragioni di coloro che l’hanno eletta, di coloro i cui interessi lei è chiamata istituzionalmente a difendere, che fa colei che ha giurato fedeltà allo Statuto? Si osserva il proprio ruolo istituzionale quale fonte primaria del proprio destino pubblico, non facendo incredibili reprimende televisive ad un altro uomo delle Istituzioni – il presidente del Senato, reo di aver aperto bocca sull’immondizia istituzionale appena descritta? No, si fa la brava vicesegretaria del Partito, con il cappellino nuovo di zecca. E quale cappellino indosserà oggi, domani, dopodomani la nostra illustre plurincaricata presidentessa? Quello che serve, quello che conviene, o quello che salta in testa da solo, come una pulce male ammaestrata? Mi pare di aver detto tutto quanto tenevo a dirvi: sull’infedeltà ai programmi elettorali, sulla smania di appendere medaglie alla giacchetta e tante altre minuzie per le quali IO non riuscirei neppure a uscire per strada, non mi dilungherò, in troppi hanno già filosofeggiato su questi argomenti nel recente passato.Resti agli atti il nostro sdegno, mio e dei miei colleghi”.
Elena Bianchi, M5S Friuli Venezia Giulia

4 Apr 2014, 12:20 | Scrivi | Commenti (0) | listen_it_it.gif Ascolta
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Tags: bianchi, friuli venezia giulia, Movimento 5 Stelle, serracchiani

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