Comune di Vasto, facciamo luce sul lavoro accessorio?

Comune di Vasto, facciamo luce sul lavoro accessorio?

Sintetizzando ab origine (Il Decreto Legislativo del 10 Settembre 2003 n. 276 introduce nel Titolo VII intitolato “Tipologie contrattuali a progetto e occasionali” le “Prestazioni occasionali di tipo accessorio rese da particolari soggetti”) vi erano dei vincoli soggettivi ( solo alcune categorie potevano lavorare con tale istituto ) e dei limiti oggettivi ( solo alcune attività ) dopo la riforma Fornero tali limiti vengono in pratica meno e con il jobs act addirittura cancellati. Per cui tutti possono operare con i cosiddetti voucher ed in tutte le attività comprese le attività degli enti pubblici. Speriamo sia di aiuto ai molti che chiedono come mai tanti lavoratori usufruiscono di tale istituto presso il Comune di Vasto. Il lavoro accessorio di tipo occasionale è stato esteso agli enti pubblici nel 2009, ma ciò non toglie che per le PA debbano rispettare i criteri della buona amministrazione. Infatti la dott.ssa Daniela Pascale – Funzionario della Direzione Provinciale del Lavoro di Padova tiene a precisare .”Quanto ai criteri di selezione del personale destinato a svolgere prestazioni di lavoro accessorio per conto del committente pubblico, la natura occasionale della prestazione non determina la costituzione di un rapporto di lavoro subordinato con l’ente pubblico, pertanto si esclude che la selezione dei candidati avvenga mediante procedure concorsuali. Ciononostante non sembra si possa prescindere da forme di pubblicità che evidenzino i criteri di scelta dei soggetti incaricati, in un’ottica di trasparenza ed imparzialità della pubblica amministrazione coerente con i principi di buona amministrazione enunciati dall’art. 97 cost. e dalla L. 241/90”.

 

Inoltre il Decreto Legislativo n. 33 del 14 marzo 2013, entrato in vigore il 20 aprile scorso, disciplina gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni sul web da parte delle Pubbliche Amministrazioni attuando la cosiddetta legge “anticorruzione” (L. n. 190/2012) e nello specifico l’articolo 17 disciplina l’obbligo di pubblicazione dei dati relativi al personale non a tempo indeterminato ( Le pubbliche amministrazioni pubblicano annualmente, nell’ambito di quanto previsto dall’articolo 16, comma 1, i dati relativi al personale con rapporto di lavoro non a tempo indeterminato, con la indicazione delle diverse tipologie di rapporto, della distribuzione di questo personale tra le diverse qualifiche e aree professionali, ivi compreso il personale assegnato agli uffici di diretta collaborazione con gli organi di indirizzo politico. La pubblicazione comprende l’elenco dei titolari dei contratti a tempo determinato). Nella sezione dedicata del Comune di Vasto troviamo solo la pubblicazione dell’organo di staff ( dove si evidenzia che spendiamo E 106.811.83 link: http://www.comune.vasto.ch.it/personale_non_a_tempo_indetermi) non i tempo determinato e tantomeno i lavoratori a vario titolo.

 

Ora per i tempo determinato si provvederà in ritardo come costume, ma per gli tutti gli altri? Nonostante non vi sia l’obbligo della pubblicazione dei lavoratori occasionali di tipo accessorio e tutti gli altri a vario titolo sarebbe bello che una PA illuminata e che voglia fugare qualsiasi dubbio pubblichi nella modalità che ritiene più efficiente l’elenco degli eventuali fabbisogni, delle tipologie di contratto che intende stipulare, dei criteri per la scelta delle varie figure ed infine dei candidati ritenuti idonei con relativo cv. Non dico di arrivare al sistema trasparente dei Servizi Sociali del Comune di Vasto ovvero bando vero, ma almeno un avviso. Immaginiamo un’altra Vasto.

 

Se poi l’amministrazione vorrà fugare ogni sorta di illazione potrebbe chiarire in base a quale limite soggettivo (soggetti a rischio di esclusione sociale o comunque non ancora entrati nel mercato del lavoro, ovvero in procinto di uscirne) ed oggettivo (piccoli lavori domestici a carattere straordinario, compresa l’assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con handicap, dell’insegnamento privato supplementare, dei piccoli lavori di giardinaggio, nonché di pulizia e manutenzione di edifici e monumenti, della realizzazione di manifestazioni sociali, sportive, culturali o caritatevoli, della collaborazione con enti pubblici e associazioni di volontariato per lo svolgimento di lavori di emergenza, come quelli dovuti a calamità o eventi naturali improvvisi, o di solidarietà) ha dato incarico prima della Riforma Fornero ai cosiddetti “voucher” saremo i primi a dare il nostro plauso.

 

 

A riveder le stelle

 

Movimento5stellevasto

 

 

 

 

 

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *