Che stia diventando un fenomeno diffuso a livello nazionale da parte del Partito Democratico, quello di abbinare una festa paesana come quella del patrono a quella di partito? Come a segnare un netto solco col passato quando la festa di questo partito ormai allo sbando, si chiamava “Dell’Unità” e aveva un’identità chiara, definita, cosa che il Partito Democratico attuale non ha più e ricorre a questi “mezzucci” per cercare di raccattare qualche consenso in un periodo di vacche magre (e di presunte compravendite di vacche…), dove è in costante caduta libera.
Così, anche a Vasto quest’anno niente più festa classica, il liscio, la polka e il lento sono ricordi del passato, al loro posto una manifestazione musicale pagata con il denaro pubblico. Dopo aver calpestato la Costituzione ed i diritti, calpesta anche l’intelligenza dei cittadini e la dignità di un Santo.
Quest’anno a Vasto, la festa patronale ha un tono più “dem”, più “culturale”, più “metropolitano”, più stile stelle e strisce. Quest’anno a Vasto, la festa del santo patrono si tinge di rosso vergogna targato PD.
A riveder le stelle
Movimento 5 Stelle Vasto