Ieri Vasto ha toccato con mano la Partecipazione, la Condivisione con i Cittadini del lavoro nelle Istituzioni insomma quella politica vera e sincera che i Partiti, ormai dediti solo all’affarismo, non possono permettersi più.
Nella Conferenza Stampa pomeridiana Ludovica Cieri ha toccato il tema della legalità a Vasto: “L’Amministrazione Menna, ad oltre 100 giorni dal suo esordio, non ha dato alcun segnale di voler portare trasparenza e rispetto delle regole nella casa dei cittadini, a dispetto dei proclami elettorali. Ha piuttosto aggiunto nuove situazioni eticamente discutibili a quelle preesistenti, che non tenta di sanare, semmai di cristallizzare.
Se la responsabilità etica, congenita al ruolo pubblico, non viene gestita correttamente da chi ci amministra, se i buoni esempi non arrivano dall’alto, questa mancanza si riversa fisiologicamente nell’assenza di una vera cultura della legalità.
L’illegalità la viviamo anche nelle strade della nostra città, dove avvengono rapine, atti intimidatori, accoltellamenti, infiltrazioni malavitose. E i cittadini, ovviamente, non si sentono sicuri.
E se l’unica soluzione che vogliono prospettarci è ancora quella di installare altre telecamere, allora lanciamo una provocazione forte al Sindaco: mettiamole dentro al Comune, le telecamere, così i cittadini vedranno davvero quello che succede lì dentro, non avranno dubbi sull’operare rispettoso delle regole e finalizzato al bene collettivo.
Chiederemo nei prossimi giorni la convocazione di un Consiglio Straordinario sulla legalità e la sicurezza a Vasto, nel quale instaurare un dialogo costruttivo con il Sindaco, per individuare quali azioni si possano intraprendere per ripristinare la legalità a Vasto”.
Dina Carinci ha esposto le quattro Mozioni che, se approvate, avrebbero migliorato la vita di tutti i cittadini. Mozioni condivise con la stampa locale.
In seguito, nel cuore di Vasto, tra la gente, Pietro Smargiassi ha ripercorso le tappe salienti che, nel 1947, portarono i padri costituenti a scrivere le “regole del gioco” per loro e per le generazioni future. Ha ricordato, tra l’altro, come i nomi di quei politici di allora, che nella memoria delle giovani generazioni, richiamano le denominazioni di tante “strade e piazze” siano quelli di chi ha segnato il solco dei loro diritti e ne ha stabilito le garanzie per il futuro; ne ha ricordato i nomi, lo spessore politico, le loro capacità, sottolineando come, seppur distanti tra loro per ideologia e appartenenza di partito, siano riusciti a metter da parte le proprie convinzioni e il proprio credo politico per arrivare a scrivere quella che, ancora oggi, rimane una delle più belle carte costituzionali mai scritte. Smargiassi ha poi messo a confronto i “padri costituenti” con le “madrine costituenti”, evidenziando come la classe politica di oggi – che si arroga il diritto di riscrivere la nostra carta costituzionale – sia di ben altro spessore politico. Ha continuato, poi, testimoniando che “la politica, quella vera, non ha bisogno di denaro: i ragazzi eletti nel Movimento 5 Stelle in Abruzzo in 2 anni hanno già accantonato circa 4000.000 euro. Con questi soldi, in soli 3 mesi sono già 24 le piccole imprese che hanno avuto accesso al microcredito (fino a 25 mila euro). La differenza è questa: c’è chi parla di lavoro e chi, invece, come gli eletti del Movimento, il lavoro lo creano: il loro progetto ha già generato lavoro per decine di persone”.
Subito dopo, Gianluca Castaldi è entrato nel merito della Riforma Costituzionale, sottolineando l’importanza di conoscere il “metodo” utilizzato in Parlamento per l’approvazione forzata della riforma aiutandoci così ad essere più consapevoli su una serie di meccanismi per lo più sottaciuti dai comitati del SI. Ha parlato così del metodo per concedere l’immunità a politici nominati ed a Consiglieri regionali che probabilmente la useranno per sfangarla dalle tante inquisizioni che riceveranno nel corso del loro mandato, essendo la classe politica più colpita da avvisi di garanzia e rinvii a giudizio; così come ha riferito in merito alle complicazioni che si produrranno nel nuovo processo legislativo al contrario di quanto affermano coloro che questa riforma l’hanno scritta; la perdita di potere delle Regioni sui loro territori che saranno sempre più nella disponibilità del governo centrale, che ne disporrà a piacimento anche contro le volontà delle popolazioni che lo abitano e degli amministratori che lo governano; ci ha così aiutato a capire perché il numero dei Senatori è diverso per ogni Regione e l’imbroglio del rinvio ai regolamenti parlamentari, che alla fine sono decisi da quella maggioranza che sarà votata con l’Italicum; che il taglio dei costi che si produrrà con questa riforma di fatto lo si otterrebbe semplicemente acquistando un F35 in meno; che – sempre con questa riforma – si prevede l’innalzamento del numero di firme necessarie per richiedere un referendum e leggi di iniziativa; che il Governo monopolizzerà l’intera attività legislativa. Per concludere: “Se sai la verità hai solo una scelta: dire NO”.
E mentre gli Attivisti e Simpatizzanti vastesi informavano i cittadini presenti, mettendo a loro disposizione volantini ed altro materiale informativo, l’Europarlamentare Daniela Aiuto, lontana da Vasto per impegni istituzionali in quel di Penne, ha tenuto un incontro sui fondi europei che ha visto una grande partecipazione, nonostante il tema fosse estremamente tecnico. Come lei stessa racconta: “Sala gremita, due ore di presentazione dell’euro progettista Dott. Andrea Boffi, che da anni collabora con i portavoce del M5S in Europa, per portare quelle che sono informazioni essenziali sui fondi europei e sul loro utilizzo, su come riuscire a vincere i bandi europei, etc., rispondendo a tutte le domande e le curiosità che venivano poste. Informazioni rivolte a tutti: cittadini, imprenditori, Amministratori locali, anche non del Movimento. Perché quello che ci preme è aiutare il nostro territorio, a prescindere dai colori politici. Piuttosto, c’è da domandarsi dove siano i numerosi eletti al Parlamento europeo delle altre forze politiche e perché non lavorino sul territorio assiduamente come, da due anni a questa parte, fanno costantemente tutti i Portavoce del movimento in Europa”.
Insomma, una giornata a 5 Stelle. Finalmente la politica è tornata ad essere nobile!
Movimento 5 Stelle Vasto